E se non puoi la vita che desideri cerca almeno questo…

da Patricia
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Il libro parla di una ragazza che vive una vita tranquilla finché il fratello non va
all’estero per frequentare l’università e così lascia Greta. Da allora Bianca non riesce
più a condurre un’esistenza normale perché gli succede qualsiasi cosa, all’inizio
piccoli incidenti e poi sempre più gravi. Finché un giorno non scopre è a fargli tutto
questo è stata anche l’unica che credeva sua amica cioè Mila e allora scappa e si
rifugia tra le montagne e solo alla fine torna a casa.

A me è piaciuto molto questo libro però allo stesso tempo è anche triste per tutto
quello che la ragazza deve sopportare e che gli manda a rotoli la vita.
Secondo me questa storia ha una morale cioè che non puoi mai conoscere veramente
una persona o il suo vero animo finché non succede qualcosa che te lo fa capire.
Non ti puoi mai fidare di nessuno davvero perché questa persona potrebbe essere sempre pronta a tradire la tua fiducia in qualsiasi momento se non è un vero amico che te lo dimostra con il tempo, come Bianca che a tradirla è stata proprio Mila, l’unica di cui si fidava.
Però dimostra come è fragile la vita di una persona soprattutto davanti alle difficoltà
e che ci vuole una grande forza per rialzarsi e che non si è mai forti abbastanza per
credere a quanto qualcuno possa essere così cattivo e crudele o sadico a tal punto da
detestarti tanto.

Il titolo è molto azzeccato! Fanno molto male a Bianca solo per
compensare il fatto che la loro vita è triste o manca comunque qualcosa, come Greta a
cui manca il fidanzato e Mila a cui manca una famiglia.
Questa è una storia comunque molto verosimile soprattutto al giorno d’oggi in cui le
amicizie non valgono più tanto come prima ma sono solo un mezzo per raggiungere
popolarità o avere un numero maggiore di contatti se ne parla ad esempio anche in
una poesia di Konstantinos Kavafis che si chiama “Per quanto sta in te” che definisce
questo fenomeno come il “gioco degli incontri casuali”.

E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.

 

Non sciuparla portandola in giro
in balía del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.

Constantino Kavafis

Ma comunque c’è sempre una speranza come c’è stata per Bianca per salvarsi dalla
sua depressione. Però sarei stata curiosa di sapere cosa succede quando torna a casa e rivede i suoi genitori o le persone che l’hanno ferita come Mila o Greta e che le hanno strappato
ogni cosa che aveva di più caro.

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