Un ragazzo è quasi niente: Urgente, Attuale, Sensibile.

da Arthur Marangoni
112 views
♥ ♥ ♥ ♥

Scritto da: Arthur Marangoni Classe: 4G
Scritto da Lisa Balavoine, una volta insegnante, attualmente attuando nel mondo della musica
indie, il libro vincitore del premio Orbil 2024 (Categoria Young Adult) e del premio Liber nel 2023
“Un Ragazzo è quasi niente” ebbi la sua prima stampa nel 2023. Penso che per descrivere
questo libro no ci sino parole migliori di quelle che propone il libro stesso: “Romeo ha sedici
anni. È un ragazzo e ha capito presto quello che il mondo si aspetta dai maschi. Ma lui
preferisce ballare da solo, guardare i film di Jim Jarmusch, ascoltare musica di un’altra epoca.
La sua vera casa è il negozio di dischi dello zio, dove può non assomigliare a niente.”. Il libro è
di una sensibilità incredibile. Mentre leggi, entri nel mondo che circonda il protagonista ed entri
anche nel suo mondo interno, fino al più intimo. Adoro tutti i personaggi del libro e mi piace tanto
la maniera non usuale in cui è scritto. Tutto è molto reale, in modo da far male mentre leggi, ed
è per questo che questo libro è cosi prezioso. I personaggi non sono unilaterali e fanno vedere
le sue diverse facce e strati durante la storia. La madre è assente ma ha i suoi motivi, motivi
rivelati nella parte più pesante del libro, la sua amica è simpatica ma non è perfetta, e neanche
Romeo lo è, e va bene cosi. Ma la cosa più bella del libro di sicuro sono tutti i temi che vengono
abbordati: Scoperta della propria sessualità, le aspettative della società verso i ragazzi maschi,
e i sessismi verso le femmine, abusi, sessuali e psicologici compiuti da ragazzi di scuola o da
parenti, la cultura tossica della pornografia, tutti temi importantissimi per l’età del pubblico per il
quale il libro è indirizzato, che vengono trattati tutti in maniera molto seria e didascalica. Da dire
però che ovviamente questo libro non è un’Odissea o una Divina commedia e che dunque ha i
suoi difetti. Uno di loro è come la storia è strutturata, in maniera da far vedere il quotidiano della
vita dei personaggi, lentamente e senza grandissimi cambiamenti a parte avvenimenti qui e li di
trama, che però non vengono strutturati in maniera incredibile e che a fine libro diventano un po’
noiosi. per il secondo problema, secondo me quello più grosso, entriamo in una area di opinione
personale: Il libro, SECONDO ME, nel voler mandare un messaggio si tira un tiro al piede. Mi
spiego, i temi del libro sono si, molto importanti, però quando si parla di arte si deve essere
molto precisi e sensibili. Qualsiasi tipo di arte può essere comparabile ad un trucco di magica,
ingannare qualche senso della persona (Vista, Olfatto, Audizione, Gusto) per trasmettere una
sensazione e dunque un sentimento. Essendo opere d’arte anche opportunità di scambio
intellettuale di idee e convinzioni, più che solo sentimento, un’opera (quando è davvero bella e
ricca) ti fa anche riflettere su un argomento specifico, però attenzione, perché anche come nel
trucco di magica se nel trasmettere queste cose vieni scoperto, l’intera immersione finisce e
niente funziona più. Per questo è di estrema importanza che le cose che faccino riflettere il
lettore o lo spettatore che sia, sino ben nascoste in uno strato non visibile del opera. Ho
condiviso questa mia visione un po’ alchimistica dell’arte per far capire che il libro, purtroppo, non
si regge da solo: Il messaggio viene prima della storia stessa. Quando ho visto la copertina, il
titolo, il sommario, mi era subito venuto in mente “ah, un libro su questioni sociologiche” più che
“oh, storia interessante voglio leggerla!”, cosa che si applica anche nella lettura del libro, in cui
risalgono più temi e i suoi moralismi che una vera e propria storia. Specificando: Non è che i
temi non sino validi, o che non ci sii una storia interessante, penso solo che un’opera ti deve far
pensare, e non dirti cosa pensare, essendo cosi è bene che la trama venga prima del
messaggio: è un problema di gerarchia. Essendo cosi, purtroppo, il messaggio e i temi importanti
affrontati nel libro sono espressi in maniera meno efficace. Nel insieme una bella lettura che
consiglierei a tutte le persone della mia età (principalmente ragazzi), 4 Stelle (anche se dare
voti ad arte è una c*zzata ma ok).

Articoli correlati