Questo libro parla della relazione di un ragazzo con la propria vita, spiegandoci come ragiona e agisce attraverso degli ostacoli che incontra, come quando suo fratello più piccolo manda i disegni della ragazza che amava il fratello, direttamente al fratellino della ragazza.
Nel corso della storia il ragazzo cambia psicologicamente, da un ragazzo chiuso e sempre ad accettare le condizioni che i genitori gli imponevano, inizia a rifiutare di andare a far violino ad esempio;
il fratello minore allora decide di portare avanti questa volontà dei genitori che qualcuno in famiglia rimanga nell’ambito dei violini, allora inizia a fare l’apprendista in bottega con un vecchio amico di famiglia.
Quando però il fratellino inizia a far capire al fratello maggiore che il ragazzo che gli insegnava a costruire violini inizia a trattarlo male, va alla bottega a “minacciare” il ragazzo; però non è andata come si fosse aspettato e il bottegaio dopo essere caduto dalle scale e aver battuto la testa per colpa di uno spintone dato dal ragazzo, si ritrova in ospedale a dover fare la denuncia al ragazzo, che viene portato via dai poliziotti in una specie di casa di rieducazione con altri ragazzi.
La storia finisce in felicità con il ragazzo che si innamorerà di una ragazza che si trova con lui in questa casa.
L’unico giudizio negativo che mi sento di fare è che a fine racconto le cose non vengono spiegate in modo chiaro e i fatti scorrono troppo velocemente.
