Non era quasi mai successo che un nero, negli anni 60, avesse la possibilità di fare la differenza nel mondo dello sport e nella lotta per affermare i diritti delle persone di colore…Siamo nel 1968, Tommie Smith campione olimpico nei 200 m alle Olimpiadi di Città del Messico, durante la cerimonia di premiazione, insieme a John Carlos, medaglia di bronzo, alza al cielo il pugno guantato di nero in segno di appartenenza al movimento “Olympic Project for Human Rights”, che difendeva i diritti umani e civili dei neri d’America. Nel libro si parla della rivincita sociale e umana di un giovane ragazzo nero texano, cresciuto in una famiglia di umilissime origini in una realtà storica in cui i neri d’America sono sfruttati e discriminati dai bianchi. La medaglia d’oro di Tommie rappresenta il culmine di una carriera sportiva fatta di sacrifici, dedizione e consapevolezza, mentre il suo gesto silenzioso e deciso risuona come un urlo verso l’opinione pubblica mondiale a sottolineare il razzismo di quei tempi. Sono gli anni di Martin Luther King e del Ku Klux Klan… i neri tentano di riscattare se stessi nello sport e nella società. Consiglio a tutti la lettura di questa “Graphic novel” che insegna a non arrendersi di fronte alle difficoltà della vita…non importa chi sei e di che colore, se con semplici gesti puoi far sentire la tua voce!
20
♥ ♥ ♥ ♥
JDC2008!
Sono un ragazzo dinamico e socievole, ho quasi 17 anni e gioco a calcio da anni con passione. Non sono proprio un grande lettore ma amo molto lo sport e preferisco letture che hanno questo argomento,grapich-novel e fumetti