Recensione “Vincere.Lottare!”

da Andrea Bafile
48 views
♥ ♥ ♥ ♥

“Vincere. Lottare! Il mio pugno alzato per la giustizia” di Tommie Smith è un libro che racconta la storia di una persona che ha usato lo sport non solo per vincere, ma anche per combattere contro le ingiustizie. Smith è un atleta famoso, ma la sua storia non riguarda solo le sue vittorie in pista. Nel libro, ci parla della sua lotta per i diritti civili e contro il razzismo, temi che sono molto più grandi delle gare a cui ha partecipato.

Tommie Smith è conosciuto soprattutto per il suo gesto alle Olimpiadi del 1968, quando, dopo aver vinto la medaglia d’oro nei 200 metri, alzò il pugno in segno di protesta contro le discriminazioni razziali negli Stati Uniti. In questo libro, Smith non si limita a raccontare quel momento famoso, ma ci parla anche di tutto ciò che ha dovuto affrontare per arrivare a quel punto. La sua vita è stata una lunga lotta, sia contro le difficoltà della sua carriera sportiva che contro i pregiudizi legati alla sua razza.

Il tema centrale del libro è proprio la lotta per la giustizia. Tommie Smith racconta di come, fin da giovane, abbia dovuto affrontare il razzismo e la discriminazione, non solo nella sua vita quotidiana, ma anche nel mondo dello sport. Essere un atleta di colore negli anni ’60 significava dover lottare non solo per vincere le gare, ma anche per essere rispettato come persona. Il suo gesto alle Olimpiadi è stato un atto di coraggio, perché ha scelto di alzare la voce contro le ingiustizie, anche se sapeva che questo gli avrebbe causato problemi e critiche.

Nel libro, Smith non parla solo dei suoi successi o dei suoi momenti più difficili, ma anche delle sue riflessioni sulla giustizia. Ci spiega che vincere una gara non significa solo arrivare per primi, ma anche lottare per ciò che è giusto. Questo messaggio è molto importante, perché ci fa capire che, nella vita, non dobbiamo mai arrenderci davanti alle difficoltà e dobbiamo sempre lottare per ciò che crediamo sia giusto, anche quando le cose sembrano difficili.

Una parte molto interessante del libro è quando Smith parla dei suoi dubbi e delle sue paure. Non è un supereroe che non ha paura o che non sbaglia mai. Al contrario, ci racconta delle sue insicurezze e delle sue difficoltà, soprattutto nei momenti in cui ha dovuto scegliere tra fare ciò che gli veniva chiesto e fare ciò che riteneva giusto. Questa parte del libro rende Smith una persona più vicina a noi, perché mostra che anche le persone più coraggiose e di successo hanno momenti di incertezza.

Il libro è scritto in modo semplice, ma potente. La scrittura di Smith è chiara e diretta, ma riesce anche a farci sentire le emozioni che ha provato in determinati momenti. Il libro non è solo per gli appassionati di sport, ma per chiunque voglia capire cosa significa lottare per la giustizia e per i diritti di tutti, indipendentemente dal colore della pelle o dalla provenienza. Ci insegna che la vera vittoria non è solo quella che otteniamo in una gara, ma quella che otteniamo nel combattere per un mondo migliore.

In conclusione, “Vincere. Lottare!” di Tommie Smith è un libro che parla di più di sport: è una lezione di vita. Smith ci mostra che la vera forza non è solo quella fisica, ma anche quella di lottare per ciò che è giusto, anche quando è difficile. Il suo gesto alle Olimpiadi è solo un esempio di quanto sia importante rimanere fedeli ai propri valori. È un libro che ci fa riflettere su come possiamo essere più coraggiosi e impegnarci per un mondo dove le persone vengano rispettate per ciò che sono.

 

Articoli correlati