Recensione – Undicesimo Comandamento
Il libro racconta una storia fuori dal comune: una misteriosa invasione di balene che emergono in gruppi sulla superficie terrestre. L’umanità, spiazzata da questo evento, reagisce con paura e aggressività. Si prepara alla guerra, armata di arpioni e ogni tipo di arma, pronta a combattere quella che sembra una minaccia inaspettata. Tuttavia, ciò che la attende è ben più spaventoso: dietro le balene si nasconde un nemico ancora più potente e inarrestabile, che mette in discussione il destino dell’intera specie umana.
Commento personale
A prima vista potrebbe sembrare un libro un po’ strano, magari persino sciocco, ma non lo è affatto. La cosa che mi ha colpito di più è che non contiene nemmeno una parola: la storia è raccontata solo attraverso immagini. All’inizio mi ha un po’ spiazzato, ma poi ho capito che proprio questa particolarità rende il libro speciale. Mi è piaciuto molto il modo in cui le immagini riescono a trasmettere emozioni forti e messaggi profondi senza bisogno di parole.
In particolare, mi è piaciuto il fatto che ogni lettore può interpretare la storia a modo suo: ognuno può immaginare i pensieri dei personaggi, dare un senso diverso alle scene, creare il proprio significato. Questo rende la lettura molto personale e coinvolgente. Il momento in cui gli esseri umani si preparano a combattere, senza sapere bene cosa stia succedendo, mi ha fatto riflettere sul nostro modo di reagire di fronte alla paura e a ciò che non conosciamo.
Secondo me, il messaggio più importante del libro è: “Tu cosa avresti fatto se fossi stato lì?” È una domanda che non viene mai posta, ma che nasce da sola mentre si sfogliano le pagine. Mi è piaciuto anche il fatto che non ci siano spiegazioni troppo dirette: lascia molto spazio all’immaginazione, ed è questo che lo rende originale.