Recensione:
Teddy è un libro fantastico, un mix perfetto tra horror e thriller psicologico. La protagonista è Mallory, una giovane donna che, dopo un passato difficile, cerca di ricostruirsi una vita trovando lavoro come babysitter nella casa dei Maxwell. Il suo compito è prendersi cura di Teddy, un bambino all’apparenza dolce e tranquillo, con una grande passione per il disegno. All’inizio, tutto sembra normale. Ma pian piano, i disegni di Teddy iniziano a cambiare: non ci sono più animali e paesaggi felici, ma figure inquietanti e sinistre, sempre legate a un’amica immaginaria chiamata Annie. I disegni diventano sempre più macabri, fino a rappresentare Annie come un cadavere. Mallory si accorge che qualcosa di oscuro aleggia nella casa, e presto si troverà coinvolta in eventi inspiegabili, mettendo a rischio la sua stessa sanità mentale. Quello che sembrava un nuovo inizio, si trasforma in un incubo da cui sembra impossibile uscire.
Commento personale:
Devo ammettere che questo libro mi ha sorpreso in positivo. Non sono un grande lettore, ma Teddy mi ha conquistato fin dalle prime pagine. L’atmosfera è carica di tensione, e la curiosità di capire cosa stia realmente accadendo ti spinge a continuare a leggere senza sosta. Mi è piaciuto molto il modo in cui l’autore è riuscito a creare una sensazione costante di inquietudine, giocando con realtà e immaginazione. Anche il personaggio di Mallory è ben costruito: ci si affeziona a lei e si prova empatia per il suo senso di smarrimento. Consiglio questo libro a chiunque voglia vivere una storia ricca di misteri e colpi di scena. In due parole: inquietante, ma irresistibile.
