Teddy è un libro thriller, che, a mio parere, gioca molto sulla percezione di ciò che è vero e quello che non lo è. Nel primo paragrafo abbiamo una piccola introduzione di una ragazza di nome Mallory, al tempo tossicodipende e della sua disintossicazione dopo la quale trova un lavoro come babysitter. Successivamente il libro si concentra più su Teddy (Il bambino al quale Mallory fa da babysitter) e su i suoi disegni, inizialmente innocenti, per poi diventare spaventosi e grotteschi. Una delle cose che mi è più piaciuta è il rapporto intricato tra mistero e realtà che dipende in gran parte dalla percezione di Mallory per distinguere le varie apparizioni di quello che è vero e ciò che è solo immaginario. Ho gradito questa lettura, nonostante non ami questo genere, ma è indubbiamente una bella storia e le illustrazioni mi hanno fatto immedesimare di più con le emozioni di che provava Mallory. Questo libro lo consiglierei soprattutto ad un amante di thriller o horror in generale perché gioca molto sulla psicologia ed è effettivamente spaventoso.