“Far fiorire le ferite” è un romanzo delicato e profondo che esplora il legame intergenerazionale tra Capucine, una ragazza di diciassette anni, e Violette, un’anziana ospite di una casa di riposo. Nonostante le differenze tra le due, le protagoniste sviluppano un’amicizia che le aiuta a superare le proprie ferite rimaste aperte da tempo e a trovare forza nel loro rapporto. Mi è piaciuto perché parla con delicatezza di ferite invisibili, quelle che ci portiamo dentro e che raramente mostriamo, e lo fa attraverso una storia semplice ma profondamente umana. Il legame tra Capucine e Violette mi ha commosso: due persone all’apparenza lontanissime, che si trovano e si curano a vicenda senza nemmeno rendersene conto. Credo mi sia piaciuto perché mi ha ricordato che le ferite non vanno per forza nascoste: possono diventare giardini, se le si cura nel modo giusto, se si incontra qualcuno disposto ad ascoltarle.
5
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