“Ritorna a quando era piccolo e appena lui puntava la Leica, gli correva incontro dicendo di voler vedere dentro.”
La storia di Elia, un adolescente che vive in un piccolo paese in provincia di Cremona, parla di un viaggio dentro se stesso, in quella terra di mezzo fra essere ancora un bagai (bambino) e dover scegliere il proprio futuro. Elia è un ragazzo come tanti, diviso fra la scuola, i pochi amici e le giornate lente e vuote che non passano mai … Il suo rapporto civile e silenzioso con il padre, fatto di domande intime e risposte fragili, viene riempito da oggetti pieni di significato: il rumore dello zippo del nonno, che gli calma i pensieri, l’orologio di famiglia, la Leica che custodisce, come un bene prezioso, una vecchia foto della madre, persa quando era piccolo. L’immagine sbiadita è quella di una donna serena seduta in veranda che ha tra le mani un libro, Il Grande Gatsby. Di nuovo un oggetto che spinge Elia a cercare le tracce di ricordi, la storia di sua madre, a dare una risposta al senso di vuoto che lui sente fuori e dentro di se’. Unico raggio di sole l’incontro con Camilla, che con la sua dolcezza e il suo sguardo verso il domani, lo accompagna nella ricerca del suo passato, della gioia del presente e alla scoperta dell’amore. Leggere questo libro è stato ritrovare una parte di me, di tanti ragazzi della mia generazione che in questa fase della vita cercano il proprio cammino, una direzione sulle scelte per il futuro e si interrogano sui tanti perchè dell’adolescenza e della vita adulta. Nessuno di noi ” assomiglia neanche lontanamente ad una rosa”, siamo tutti ” un quasi”, ci sentiamo spesso degli sconfitti, a pezzi… Ma a nessuno di noi, come ad Elia, piacciono le cose che si spezzano… tutti abbiamo la forza per diventare fiori, con la presenza della famiglia, degli amici e, se siamo fortunati… della nostra Camilla! In fondo a tutte le cose penso anche io, che nonostante tutte le difficoltà del crescere, esiste sempre un momento con un “silenzio blu che ti fa venir voglia di dire tutte le sciocchezze del mondo”….