Il passato resta

Probabilmente nessuno di noi conosce a fondo le proprie radici, e ci limitiamo a conoscere arrivando fino ai proprio nonni, al massimo ai bisnonni. Non conosciamo oltre, ma forse dovremmo sapere da chi discendiamo. Bruna Martini, l’autrice, ha una visione diversa delle proprie radici, ha la curiosità di scoprire e conoscere le persone che l’hanno preceduta, i suoi avi. In particolare un avo, che la porta a ricercare i motivi per cui ha preso la strada dell’emigrazione, la cui conseguenza è lasciare alle spalle famiglia, abitudini e vita. Andando alla ricerca del suo avo e del perché avesse emigrato, va alla ricerca anche del suo “perche ho deciso di partire ed emigrare?” Un racconto accompagnato da illustrazioni meravigliose in cui l’autrice cerca di focalizzarsi su alcuni punti ovvero il ricordo, la realizzazione personale dunque la felicità e la conoscenza di stessi che a volte per trovarla bisogna ricorrere alla soluzione di allontanarsi dal proprio presente. Infine il cambiamento della propria quotidianità e dunque il sapersi integrare in nuove situazione a noi sconosciute. Un racconto profondo come le proprie radici, che ci insegna a non essere indifferenti al proprio passato ma di prendersene cura e coltivarlo.