HIDE//Unica regola: non farti trovare

da Viola Vichi
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“Hide”, tradotto è “Nascondersi”. Già il titolo aveva attirato la mia attenzione e leggendo la trama sapevo già che sarebbe stato il libro perfetto per me. Anche se non mi piace leggere, direi proprio che questo libro mi ha catturato in un modo che nessun altro ha mai fatto.

La protagonista è Mack, una ragazza con un passato traumatico e che preferisce restare nascosta, essere un’ombra, piuttosto che essere notata. Ha deciso di partecipare ad una sfida, per vincere 50.000 euro, e qual era? Nascondersi in un parco divertimenti abbandonato per sette giorni senza farsi trovare. Quattordici partecipanti, e due eliminazioni al giorno, il tutto però si trasforma in una tragedia. La sfida ora non è più nascondersi, ma sopravvivere.

Le vicende sono descritte in modo drammatico e realistico, difatti lo stile unico dell’autrice mi ha trasmesso l’ansia e la tensione dei protagonisti. La storia è un alternarsi di azioni romantiche, d’amicizia, d’orrore, di storie passate… che però, anche se cambiavano in modo drastico, la lettura risultava, come per tutto il libro, fluida. Si crea un incredibile desiderio di continuare a voltare pagina e scoprire tutta la verità. Più volte nel corso della lettura mi sono immersa nel racconto, come se fossi lì con loro ad affrontare quest’avventura e a scappare da questa “bestia”, a loro e a me sconosciuta.

Anche se Kiersten descrive ogni personaggio con una caratterista ben precisa e distinta, non sono riuscita a ricordarmeli tutti e quattordici, gli unici che mi sono rimasti in testa sono: Mackenzie, per gli amici Mack (anche se di amici non ne aveva proprio, fino all’inizio di questo gioco); Ava, un’ex militare con un aspetto esteriore mascolino, che dopo la sua ultima missione si è provocata una brutta lesione alla gamba che le impedisce di muoversi con agilità; poi c’è “l’altra Ava”, la versione contraria di Ava, una bella ragazza con il sogno di diventare influencer; Brandon, un ragazzo che crede nell’amicizia e che sperava di farsi amici con cui vivere nella sua casa (il tutto però non è andato a finire come si aspettava); Atrius, un ragazzo di cui sappiamo poco, ma con il suo piccolo gesto è riuscito a far salvare gli altri ragazzi; infine abbiamo LeGrand, un ragazzo timido, ma con un carattere forte e protettivo verso la sorella Almera.

Nel finale mi aspettavo qualcosa in più, invece il tutto si conclude con una frase detta da Mack…” E chi cazzo se ne frega” … Il lato positivo è che lascia libera interpretazione di quello che potrebbe succedere in futuro. La bestia ora è libera, poiché Mack, Ava e LeGrand, gli unici sopravvissuti e vincitori, hanno fatto saltare in aria il cancello del parco.

L’unica gabbia che riusciva a contenerla ora ha una breccia e chissà che casini può portare una bestia come quella nel mondo fuori dal parco in cui ha sempre vissuto per molti anni.

-Viola

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