Gli sbagliati del Dubai

In questo libro si parte da una giornata  apparentemente come le altre in cui ricorre l’anniversario di un terribile evento che ha segnato la vita del protagonista e delle persone che gravitano intorno a lui. In questa giornata “normale” nel gruppo di amici nasce l’idea di una grande fuga per distrarsi dai ricordi che minacciano di riaffiorare e, attraversando la periferia della città, entrano in contatto con diverse realtà che portano alla luce il loro passato. Nel libro vengono trattati temi e situazioni molto dolorosi, ad alleggerire l’atmosfera ci pensano i dialoghi, infatti l’utilizzo del discorso diretto risulta efficace e facilita la lettura. In un primo momento può confondere la moltitudine di personaggi e l’uso di alcuni soprannomi. Ma pagina dopo pagina vengono rappresentate in maniera più approfondita non solo le vicende personali dei protagonisti ma anche i loro legami e i loro rapporti. Quello che inizialmente non ci era sembrato un gruppo di amici “degno” di essere definito tale si trasforma alla fine in un insieme di ragazzi che vorremmo conoscere di persona, personaggi che prima non riuscivamo a distinguere diventano alla fine ragazzi con cui è facile entrare in empatia e con cui si è creato un legame.