Recensione del libro “Il Grande Silenzio” di Théa Rojzman e Sandrine Revel 

da Pietro Mazzanti
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Titolo: Grande Silenzio

Autori: Théa Rojzman e Sandrine Revel 
Luogo di edizione: San Dorligo Della Valle (Trieste)
Prodotto: in Polinia da edizioni EL s.r.l
Casa editrice: Einaudi Ragazzi Comics
Anno: Gennaio 2023
Numero pagine: CXX (120 pagg.)
Codice ISBN: 978-88-6656-782-0
RECENSIONE:
Il “Grande Silenzio” è un graphic novel, cioè un romanzo a fumetti che combina illustrazioni e narrazione. Non è il solito fumetto leggero, ma un’opera potente che affronta un tema difficile: la violenza sui minori. La storia colpisce, perché è raccontata con una sensibilità e una delicatezza che ti fanno riflettere a lungo. Théa Rojzman, l’autrice, ha avuto il coraggio di mettere nero su bianco la sua esperienza personale, unendo la sua voce a quella di altre vittime. Il risultato è un racconto, che ti fa capire quanto sia diffuso questo problema e quanto sia importante parlarne. La sua formazione da psicoterapeuta le ha permesso di affrontare la tematica con una profondità e una consapevolezza che riescono a capire in ogni pagina. L’ambientazione sull’isola immaginaria, con la sua fabbrica che imprigiona le grida dei bambini, è una metafora del silenzio che spesso circonda queste storie. È come se le vittime fossero costrette a tacere, a nascondere il loro dolore per paura o vergogna. Ma Rojzman ci ricorda che il silenzio non fa altro che alimentare il problema, permettendo ai colpevoli di agire indisturbati. Le illustrazioni di Sandrine Revel sono un valore aggiunto con colori vivaci e forme espressive che danno vita ai personaggi e alle loro emozioni, rendendo la lettura ancora più coinvolgente. Un altro aspetto che ho apprezzato molto sono le pagine finali, dove l’autrice fornisce informazioni utili e numeri di telefono per chi ha bisogno di aiuto. È un gesto concreto che dimostra quanto Rojzman tenga a chi ha vissuto esperienze simili alla sua. Consiglio la lettura del “Grande Silenzio” a tutti, non solo agli appassionati di graphic novel. È un libro che ti fa riflettere, ti fa arrabbiare, ti fa commuovere, ma soprattutto ti fa capire l’importanza di ascoltare e di sostenere chi ha subito violenza. È un invito a rompere il silenzio, a dare voce a chi non ce l’ha, a costruire un mondo in cui nessuno debba soffrire per questi crimini.
Battute1972

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