LA PIETRA OSCURA

da Libernauta
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di Marco Baliani

Bompiani 2021, 368 p. 17 euro

Sono cinque e sono inseparabili: c’è Ulisse che viene dal Senegal, Inco grande, grosso e trasognato, Ago il minuscolo, Gemma, magra magra e con una memoria invidiabile, e Giorgio, detto Stampa per via delle stampelle: insieme in terza media, in questa fine di primavera che è l’ultima da passare come una banda. Poi le loro strade si divideranno, è inevitabile, e fa un po’ male. Intanto condividono tempo e passioni: i giochi di ruolo nel negozio di fumetti di Sebastiano, e anche i fumetti, certo, i silenzi e le chiacchiere. E poi un gioco che li prende tantissimo, un gioco inventato da loro, in cui invece di trasformarsi in eroi potranno restare quello che sono. Un lago che custodisce oscure leggende, una cavità nella roccia, dentro il bosco: una grotta, un rifugio, forse il varco per un altro mondo. E lì, nella grotta, una pietra che si stacca dalle altre, scotta, lampeggia. In città salta la luce, gli allarmi delle auto partono. Poi buio e silenzio. E un manipolo di militari decisi a scoprire da dove irradia la straordinaria energia di cui è intrisa la grotta e a setacciare le scuole alla ricerca dei ragazzini che hanno lasciato tracce ovunque.

L’autore

Fra i massimi esponenti del teatro di narrazione, è autore, attore e regista. Ha creato spettacoli-evento per molti attori, tra cui Pinocchio Nero con i ragazzi di strada di Nairobi o ancora dirigendo progetti come I Porti del Mediterraneo con attori da tutta l’area mediterranea. Tra gli ultimi lavori teatrali, Sette contro Tebe andato in scena al Teatro Greco di Siracusa e per Marche Teatro Una notte sbagliata. Per il cinema è stato diretto da Francesca Archibugi, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Cristina Comencini, Daniele Vicari e Mario Martone. Nel 2004 pubblica il suo primo romanzo, Nel regno di Acilia.

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