IL SILENZIO UCCIDE!

da Pietro Tempesti
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Il libro The Screen è stato scritto da Alessandro Pasquinucci e pubblicato nel 2024 dalla casa editrice Pelledoca Nerolnchiostro editore Milano. Viene venduto a 16 euro e il suo codice ISBN è 978-88-3279-0870.

La protagonista di questo racconto è Sara, una donna di una ventina d’anni, che si è da poco trasferita in una casa in affitto a Firenze, e che lavora in un ristorante e come moderatrice per The screen, un’azienda i cui dipendenti hanno il dovere di revisionare i contenuti segnalati dei social media e stabilire se vanno eliminati o se possono essere lasciati in rete. Un giorno però Sara ebbe il compito di analizzare un contenuto in cui si vedeva una ragazza di nome Alba che veniva violentata da altri ragazzi, e non appena lo terminò questo venne subito cancellato.

Una settimana dopo, però, uscì la notizia della scomparsa di una ragazza le cui sembianze erano proprio quelle di Alba, e allora Sara decise di contattare il fratello di questa, Giacomo, e avvisarlo che lei aveva visto l’aggressione subita da sua sorella, anche se il processo già terminato condotto dal prof. Lari aveva stabilito che la ragazza si era suicidata. Ma Sara e Giacomo non demorsero, in quanto volevano che i colpevoli venissero puniti, e continuarono a indagare insieme a Lari riguardo la morte di Alba ma proprio quest’ultimo stava nascondendo qualcosa…

Questo libro è molto bello sia come contenuto che per come scorre, infatti si legge molto velocemente e ti attrae molto. Una frase che rappresenta questo libro è Non fidarti di nessuno, e vuole insegnare che le persone vanno conosciute bene prima di averci qualcosa a che fare, infatti nel finale che non ho voluto spoilerare ci sono due colpi di scena in cui persone che inizialmente erano sembrate dalla parte della protagonista si rivelano alla fine contro di lei. Questo libro trasmette il messaggio che non si deve stare in silenzio se abbiamo assistito a scene di aggressione ma che dobbiamo insistere a denunciare gli accaduti finché i colpevoli non vengono giustiziati come devono, così come ha fatto Sara. Uno spunto di riflessione di questa storia è che ai tempi di oggi tutto è in rete e viene trasmesso velocissimamente che si può essere un vantaggio, ma in altre circostanze no; quindi l’obiettivo dell’autore è quello di rendere più consapevole l’uso dei social media perché tutto quello che viene caricato online può essere recuperato quasi sempre.

La scrittura di questo libro è molto semplice, la maggior parte delle sequenze sono narrative e quindi esso scorre come ho già detto prima scorre molto velocemente.

Quindi in generale la lettura di questa storia mi ha attratto e mi è piaciuta molto e consiglio questo libro a persone che hanno poco coraggio e determinazione e dico loro di prendere spunto da Sara.

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