La protagonista è Sara, una giovane studentessa universitaria. Essa si trasferisce a Firenze per lasciarsi alle spalle un passato doloroso. Per mantenersi, accetta un lavoro come moderatrice per “The Screen”, un’agenzia digitale incaricata di filtrare contenuti pericolosi su un noto social network. Ogni giorno, è costretta a vedere video disturbanti che mostrano violenze, abusi e autolesionismo. Un giorno, si imbatte in un filmato particolarmente sconvolgente: una ragazza che subisce molestie. Il video scompare, ma poco dopo Sara scopre che una ragazza di nome Alba si è suicidata. Determinata a scoprire la verità, Sara intraprende un’indagine personale che la porterà a confrontarsi con il lato oscuro del web e con i fantasmi del proprio passato.
Il romanzo affronta temi attuali e delicati, come l’impatto dei social network sulla psiche umana, la diffusione di contenuti violenti online e le conseguenze emotive del lavoro di moderazione dei contenuti. L’autore utilizza uno stile narrativo incalzante, che immerge il lettore in un’atmosfera ansiogena e che tiene col fiato sospeso. La storia è arricchita da colpi di scena e da una profonda introspezione psicologica della protagonista, rendendo il libro un thriller psicologico avvincente fin dall’inizio.
I personaggi sono ben delineati, profondi e realistici, e non bidimensionali. Sara è una protagonista forte e determinata, ma anche vulnerabile, alle prese con traumi passati e dilemmi morali. Al suo fianco ci sono Bea, l’amica fidata; Giacomo, il fratello di Alba; lo psicologo Cipriani; l’ispettore Lari; e il gatto Tilly, che offre un tocco di tenerezza in un contesto comunque sia molto cupo. Ogni personaggio contribuisce a riflettere la complessità della natura umana.
Sebbene pensato per un pubblico giovane (consigliato dai 13 anni in su), The Screen è un romanzo che offre spunti di riflessione anche agli adulti. Il libro invita a una maggiore consapevolezza sull’uso dei social media e sulle responsabilità legate alla condivisione e alla fruizione di contenuti online. È un’opera che stimola il dialogo intergenerazionale e la comprensione delle sfide del mondo digitale contemporaneo.
The Screen. Impresso nei miei occhi è un thriller tecnologico e psicologico che affronta con coraggio e sensibilità temi attuali e complessi. Con una trama avvincente e personaggi profondi, Alessandro Pasquinucci offre ai lettori un’esperienza intensa e stimolante, che lascia spazio alla riflessione sul mondo digitale e sulle sue implicazioni nella vita reale.