“La neve in fondo al mare”

da Benedetta Pierini
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Caetano è un ingegnere, un marito, un padre di due bambine e soprattutto di un adolescente la cui passione per il nuoto si è affievolita durante la pandemia che ha colpito il mondo qualche anno fa… Da quel momento, non solo la loro vita, ma anche quella di molte altre famiglie e di adolescenti è cambiata radicalmente. Ora Caetano si ritrova a girovagare per i corridoi sbiaditi di un reparto psichiatrico, dietro al silente figlio, al magro e vuoto sconosciuto che ama ma odia così tanto, circondato da altri adolescenti come compagni di viaggio e da genitori altrettanto simili, confusi in questo luogo di mistero e di paura, di incertezze e di pensiero… Sono tutti come “La neve in fondo al mare”, in un luogo dove la neve non dovrebbe assolutamente trovarsi, ma per qualche strana ragione c’è…

Matteo Bussola, ne “La neve in fondo al mare”, racconta di temi estremamente attuali con un caldo linguaggio metaforico, talvolta specifico e poi semplificato, cosicché tutti e tutte possano immergersi nei punti che tocca: la famiglia e il rapporto genitori-figli, l’essere una madre e un padre, la solitudine e l’isolamento, la psicologia e la mente umana, l’adolescenza e come questa cambi tutti noi in maniera improvvisa, la perdita di sé stessi, la fiducia e i suoi tranelli, l’ingiustizia e la ricerca di comprensione, la delusione e molto altro. Tutto ciò, per arrivare alla chiave del romanzo: l’adolescenza. Nello specifico, la fragilità adolescenziale.

“La neve in fondo al mare” è un libro adatto ad adulti in cerca di consiglio e di risposte e ad adolescenti che vogliono trovare conforto e comprensione, una via d’uscita. Una storia toccante, strappalacrime, onesta, reale, dolorosa. Luce di speranza e buio di oblio. Una storia che ti farà sentire tradito/a/* nel diventare tè stesso/a/*… O semplicemente te lo ricorderà?

La canzone “Lost one’s weeping” di Neru, qua sotto, credo inquadri in modo appropriato, perfettamente la mentalità e la psicologia dei ragazzi protagonisti del romanzo e perché no, anche dei genitori e di molti altri ragazzi e ragazze nella vita reale…

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