Il titolo di questo libro è Canzoni funebri per ragazze quasi morte e la sua autrice è
Cherie Dimaline. La prima versione del libro è stata pubblicata a gennaio del 2024
dalla casa editrice Bompiani. Il suo codice ISBN è 978-88-301-0733-6.
Winifred, detta anche Win, è una ragazza di sedici anni che vive in una casetta
dentro il cimitero Winterson, dove sono conservate le ceneri di sua madre morta
durante il suo parto, e ci abita insieme a suo padre, che lavora proprio lì, e al suo
cane Mrs Dingleberry, che nel corso della storia muore.
Lei ha passato la maggior parte della sua infanzia con l’amata zia Roberta che
preferiva lei a sua figlia Penny.
Win e suo padre hanno diversi problemi economici a tal punto che rischiano di
perdere la casa e provano ad evitarlo.
Un giorno dei visitatori del Winterson annunciano che hanno avvistato un fantasma
al cimitero (anche se in realtà si trattava di Winifred che si trovava casualmente
sopra una tomba), allora un’agenzia prova a organizzare un tour al Winterson che
avrebbe permesso alla famiglia di raccattare qualche soldo.
Nel frattempo, però, la ragazza incontra un vero fantasma, Phil, con la quale stringe
uno stretto legame che sul finale si rivelerà essere amoroso e di questa cosa ne
parla con la cugina Penny.
Alla fine Winifred scopre che a Phil tormenta il fatto di essere visitata da dei turisti
ma era troppo tardi e, anche a causa dell’avidità di Penny che guidava questi tour
nei confronti della cugina, non riesce a fermare subito l’attività anche se in qualche
modo ce la farà…
Questo libro ha come narratore in prima persona proprio Winifred, che racconta tutte
le vicende dal suo punto di vista e ciò permette al lettore di immergersi meglio nella
situazione difficile della ragazza. Ho assegnato questo titolo alla recensione perché
secondo me uno dei timori e una delle cose che fa più male alla protagonista è
proprio la solitudine, infatti lei nel corso della storia viene abbandonata dalla zia e dal
cane che muoiono (oltre che dalla madre) e dal migliore amico Jack con il quale
litiga e nonostante ciò lei riesce ad avere qualcuno con cui relazionarsi, che è
proprio Phil.
Un’altra cosa coinvolgente di questo racconto è la storia dell’infanzia del fantasma,
che scorre come flashback in parallelo alle vicende di Winifred.
Il libro non si legge in troppo tempo ma la storia scorre molto lentamente siccome,
essendo narrata in prima persona, vengono sottolineati i pensieri e gli stati d’animo
della protagonista. Il lessico è semplice e molto spesso anche volgare, cosa che non
va vista come negativa ma che appunto, come ho detto prima, ti fa capire meglio il
punto di vista della ragazza.
Tutto sommato questo non è stato uno dei miei libri preferiti che ho letto perché la
storia scorre lentamente, e spesso mi è capitato di perdere la concentrazione e di
dover rileggere dei pezzi più di una volta.
Le evasioni dalla solitudine
3
♥ ♥