Noi facciamo rumore

da Lorenzo Giachi
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“Mai scegliere un libro dalla copertina”.

Non è esattamente ciò che ho fatto io in questo caso. Il titolo e la copertina del volume sono molto attrattivi, ma niente in confronto alla bellezza delle storie in esso raccolte.

Sono 9 brevi racconti a fumetti, uno più bello dell’altro.

Prima di tutto ho apprezzato la differenza negli stili fra le storie, essendo scritte e disegnate da più persone.

Ci sono state alcune che mi hanno veramente colpito tanto, toccano temi molto difficili in una maniera anche cruda, vera.

I disegni non sono da meno, anzi.

Ci sono state delle tavole che mi hanno proprio lasciato l’amaro in bocca sebbene non avessero quasi per niente i testi.

Nello specifico sto parlando di una storia che veramente mi ha colpito. Parla di una ragazza che deve tornare a casa da sola.

E fin qui uno potrebbe dire:”e quindi?”. No, non è così semplice come sembra. Sfogliando quelle pagine si riusciva a percepire l’ansia e l’angoscia, come se fossi stato lì.

Una storia breve, “semplice”, ma assolutamente terribile nel suo piccolo.

Un’altra storia che ho apprezzato particolarmente è stata quella sulle insicurezze di un ragazzo.

Purtroppo spesso la fragilità dei ragazzi non è neanche considerata. Perché “sei uomo, devi fare l’uomo e comportarti come tale”.

Nella nostra società questa mentalità maschilista e patriarcale è ancora ben radicata. Per la prima volta ho letto una storia che ci faceva entrare nella mente di questo povero ragazzo, mostrando le sue paure e insicurezze.

Il volume è tutto così, evidenziare problematiche reali e spesso mascherate o messe in secondo piano dalla nostra stessa società. Qui invece ti viene spiattellata la realtà in tutte le sue forme, colori ed emozioni. I temi spaziano dalla discriminazione, misoginia, insicurezze e paure, fino alla molestia sessuale (altra tavola che definirei disturbante).

È una lettura pesante, nonostante molte persone associ ancora il fumetto=lettura per bambini.

Personalmente consiglierei a chiunque di leggere questo libro. Magari per iniziare a guardare la realtà in maniera diversa.

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