LIBERNAUTA 15X15

58 Stephen King Cell Sperling & Kupfer, 2006, p. 503 È un bel pomeriggio di sole, in un istante  il mondo finisce, la civiltà è annientata, l’homo sapiens non è mai esistito, lasciando al suo posto un branco di sanguinari subumani privi della parola. Ma questo è solo l’inizio...  Un nuovo capolavoro del re dell’horror. 6,4 Cell è un romanzo originale e bellissimo, dove il terrore regna sovrano, causato dai cellulari che creano uno scenario apocalit- tico. La storia possiede una trama densa di richiami beffardi e ironici, ma caratterizzata da agghiaccianti colpi di scena. Il racconto procede lentamente, con pochi momenti di vera ten- sione, e alla fine non risponde tuttavia alla domanda che ha spinto l’intrepido lettore a leggersi un mattone come questo: “Chi ha mandato l’impulso?”Di questi tempi, per un ameri- cano, la risposta è ovvia, credo, e aleggia pure nei discorsi dei personaggi: terroristi. Ma questa supposizione non viene confermata da nessun indizio concreto. E alla fine insorge cupa un’altra domanda: “Ma chi me l’ha fatto fare di leggerlo?” Khaled Hosseini Il cacciatore di aquiloni Piemme, 2004, p. 394 Un romanzo epico che permette di conoscere un paese al centro delle tensioni internazionali: l’Afghanistan. Una grande amicizia dal desti- no tragico e appassionante ci immerge nella storia degli ultimi trenta anni. 8,2 Mi ha coinvolto dalla prima all’ultima pagina. Questo romanzo è vita, nella gioia, nel rimorso covato nell’ombra della propria coscienza, nel dolore, in un sogno realizzato, nelle persone che se ne vanno, nella guerra, nell’amore, nella meraviglia, nella scoperta di una vita inaspettata. Confesso: dopo 30 pagine ho chiuso immediatamente il libro. Questo è l’ultimo dei libri che leggerò, il quarto, proprio per- ché mi ha fatto passare la voglia. Ah, Hosseini, un po’ più di allegria! Bo?! 2006-2007 I libri in concorso

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