LIBERNAUTA 15X15

52 Rosetta Loy Nero è l’albero dei ricordi, azzurra l’aria Einaudi, 2004, p. 243 Una storia che inizia nel 1941 e termina negli anni Sessanta. Tre ra- gazzi, incauti e incantati, attraversano le macerie di un Paese non ancora libero dagli orrori del passato. 6,5 Apparentemente sembra un romanzo “mattone”, ma non è così! I problemi sono affrontati con la leggerezza disarmante che solo i giovani hanno. I tre protagonisti hanno la voglia e la speranza che le cose migliorino. Ecco perché il libro non è un “pacco” ma un gran romanzo! Se mi ha fatto fatica leggerlo me ne fa ancora di più recensire questo libro! Il tema fritto e rifritto e poi le storielle d’amore tipo telenovela, fanno di questo libro un’ottima fonte di carta per accendere il fuoco...Rosetta, cambia mestiere! Agota Kristoff Analfabeta Casagrande, 2005, p. 54 Undici capitoli per undici episodi di una vita: l’infanzia magica, gli anni di solitudine in collegio, la fuga dall’Ungheria, la necessità di imparare una nuova lingua per comunicare e il bisogno di scrivere. Comunque. 6,8 Un libro che profuma di cose di casa, di “cose di sempre”. Di qualcosa che sembra cambiare, ma che resta invece sempre uguale. Le parole scorrono benissimo e ti rendono partecipe, portandoti con loro. Sì sì, è proprio analfabeta la scrittrice se di un libro ne deve pubblicare il riassunto...e se almeno le storie avessero senso... 2005-2006 I libri in concorso

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