LIBERNAUTA 15X15

104 Gigliola Alvisi Sono solo mia EL, 2011, p. 216 Sorella impeccabile, Mamma ambientalista, Papà intransigente. E poi Mia, sedici anni e mezzo, adolescente scomoda, un po’ artista un po’ aliena, fuori dal gruppo per vocazione. È l’identikit della fami- glia Menin, ovvero quattro universi a sé riuniti quasi per caso sotto lo stesso tetto. Finché una grave malattia della madre non fa saltare per sempre gli equilibri. 7,8 Mia non è la solita sedicenne stile “Tre metri sopra il cielo”: è una ragazza sveglia e profonda. L’autrice è stata molto abile nel creare un modello così realista di un’adolescente, facen- domi ricredere sui miei pregiudizi riguardo al romanzo di formazione. Ammetto che mi piacciono i lieto fine molto più dei finali tristi e privi di speranza, ma secondo me il lieto fine di questo libro è forzato...fatto con l’intento di non deludere, ma senza riuscire a rendere l’idea. Suona falso. 2012-2013 I libri in concorso Douglas Adams Dirk Gently, agenzia investigativa olistica Mondadori, 2012, p. 294 Dirk Gently è un detective disastroso e disastrato, che fin dall’epoca del college dice di sé di essere un ciarlatano. I suoi clienti sono rari (oppure gli muoiono sotto il naso lasciandolo nei guai) e dunque cerca di far quadrare il bilancio con altre attività, soprattutto sfruttando il “dono” della veggenza, avuto in eredità da genitori transilvanici. 6,2 Questo libro è come una dimostrazione per assurdo: con la sua eccentricità mette al bando anche la teoria più razionale. Iro- nico, sarcastico e scorrevole, racchiude in sé le migliori qualità di un buon libro. Né divertente né triste...leggendo questo libro mi è venuta una specie di apatia...

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