LIBERNAUTA 15X15
102 Mariapia Veladiano La vita accanto Sellerio, 2010, p. 376 Rebecca è nata irreparabilmente brutta. Sua madre l’ha rifiutata dopo il parto, suo padre è un inetto. A prendersi cura di lei, la zia Erminia, il cui affetto però nasconde qualcosa di terribile, e la tata Maddalena, affettuosa e piangente. Ma Rebecca ha mani bellissime e talento per il piano. 7 Romanzo delicato, tocca l’intimità di tutte le ragazze che si sentono brutte, non adatte a un mondo basato esclusivamente sull’aspetto fisico. Invece, è bene ricordare che la natura ha dato ad ognuno di noi un dono, un talento che è bene coltivare affinché possa essere condiviso con chi ci circonda. Non ho trovato il romanzo particolarmente avvincente. Il tema della “bruttezza” è veramente troppo accentuato e il libro è troppo corto per scogliere un intreccio così complicato. Troppe cose lasciate in sospeso e una fine frettolosa. Giuditta Scalzi I mammiferi felici ridono fino a tarda notte Newton-Compton, 2011, p. 356 Otto vive a Milano con i genitori e sogna di fare l’attore comico. A Firenze, in occasione di un provino, conosce Valentina. Lui figlio di operai, lei di una famiglia dell’alta aristocrazia milanese. Il ragazzo è consapevole della loro diversità, ma è impossibile rinunciare all’a- more quando arriva. Così, per tentare di vincere ogni resistenza di Va- lentina, decide di portarla in vacanza nel caldo e assolato sud d’Italia. 6,6 Favoloso! Il libro permette di affacciarti nella nostra società, soprattutto per quanto riguarda la politica italiana e il mondo del teatro. Un finale inaspettato fa poi crollare tutto...ma in fondo non accade così anche nella vita reale? È un racconto noioso che non segue un filo logico, passa da un argomento all’altro senza collegamenti. La storia centrale dovrebbe essere l’amore tra i due, ma poi sembra che sia la politica ad avere la centralità. 2011-2012 I libri in concorso
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